ADDIO
    III B 
    Fra
    pochi giorni abbandoneremo questa scuola, questaula, ma i ricordi.., no, quelli li
    porteremo sempre con noi. Soffrendo ma anche divertendoci insieme, abbiamo imparato a
    conoscerci a rispettarci, a valutare i nostri limiti (vedi Paolo), le nostre risorse, ma
    ciò che più conta è che nel rispetto reciproco abbiariio cominciato a volerci bene, a
    sorreggerci a confortarci nei momenti peggiori.  Nel pieno rispetto dei canoni che la
    tradizione ci ha imposto, abbiamo trascorso indimenticabili ore di studio immersi nella «
    calma » che era caratterizzata soprattutto dalla  presenza di Mario
    continuo lettore di componimenti estemporanei, di Marco che suscitava indicibili proteste
    e reagendo ai miasmi ed ai rumori di varia natura che turbavano la « pompa » religiosa
    di quei pochi pazzi che si ostinavano a studiare. E quando poi in silenzio ci innervosiva
    troppo, bastava accendere il ragioniere, o aumentare lendemico nervosismo di chi
    facilmente andava in « crisi ».. Questaula che ci ha ospitato durante questi
    lunghi ed interminabili anni, ci è servita per molti, moltissimi usi, è stata un
    ambulatorio quando occorreva operare per i casi più urgenti, è stato luogo di pratica di
    riti occulti quando occorreva esorcizzare gli spiriti maligni, è stata una piazza quando
    elementi dalla voce sgradevole affrontavano una discussione delicata.  Un addio a
    queste mura che ci hanno visto crescere e nelle quali è impresso il ricordo indelebile
    delle nostre avventure.   |