F.lli Esposito                     © 2001 - 2008  by Carlo Esposito ex allievo del 189' corso

 

 

Venezia e il Morosini

Il 9 ottobre dello stesso anno fu posta la "prima pietra", tratta dall'antico Arsenale di Venezia, che ancora oggi può essere ammirata sulla facciata dell'ingresso della Scuola. Il 1 ° ottobre 1937 nell'attuale complesso edilizio di Sant'Elena, iniziarono i corsi del "Collegio Navale della Gioventù Italiana del Littorio", una nuova istituzione che aveva il compito di preparare i giovani al servizio nella Regia Marina e gli Allievi, dopo aver indossato la tipica camicia bianca "marinara", dovettero indossare la camicia del regime. Ma anche nel Morosini, con l'autonomia pro­pria dell'animo della Marina, la distinzione fra l'ideale del dovere non era assolutamente compromesso dall' "ideale di Stato".  Anche gli Allievi del Morosini, seppur giovanissimi e direttamente impiegati nel conflitto, hanno vissuto pagine di gloria nelle vicende belliche degli anni '40, anch'essi strattonati nella storia convulsa di quella tragedia, umili e schivi di menzioni, come nella natura del Marinaio: soli nel dovere e soli nel mare. L'8 settembre del 1943 si rese necessario evacuare il Collegio: gli allievi furono trasferiti a Brindisi con la motonave Esperia; lo stesso giorno gli edifici, requisiti dalla Marina tedesca, vennero occupati da reparti della "Decima M.A.S." fino al 30 aprile 1945, data della loro resa.  L'area occupata dalla Scuola Navale, occupa tutto l'angolo sud-orientale dell'isola di S. Elena, che si estende su un'area di circa 47.000 metri quadrati e confina con la Chiesa intitolata alla stessa Santa, distante

 
Il Morosini d'inverno   Allievi della Scuola Militare Navale il giorno del Giuramento dei " Pivoli "

pochi metri e dallo Stadio sportivo "Pierluigi Penzo"; mentre si affaccia sulla laguna a est verso S. Nicolò ed a sud verso il Bacino di S. Marco. Gli edifici coprono una superficie di poco più di 5.000 metri quadri con una cubatura di 22.800 metri cubi. Come già citato, gli edifici delle antiche scuole marinare siti nell'Isola di S. Elena, destinati subito dopo la seconda guerra mondiale fino al 1960 quale sede della Scuola Sottufficiali della Marina Militare, ebbero nuova vita quando il 6 settembre 1961 e, con Foglio d'Ordine Marina n. 72 dello Stato Maggiore della Marina Militare fu istituito, con decorrenza dal 21 agosto 1961, il "Collegio Navale Francesco Morosini". Il 2 ottobre del 1961, il nuovo Collegio aprì i battenti, con lo scopo preminente di suscitare nei giovani l'interesse alla vita sul mare, orientandoli verso le attività ad essa connesse. Il rinato "Collegio Navale di Venezia", con le sue secolari basi di tradizione marinara venne intitolato, in omaggio alla Serenissima Repubblica, al Doge Francesco Morosini figura di primo piano nella storia della più grande Repubblica del Mare. La "Scuola Navale Militare Francesco Morosini" fu poi istituita con il decreto legislativo n. 464 del 28 novembre 1997, che dispose la soppressione del "Collegio Navale F. Morosini" ed il trasferimento delle relative attribuzioni alla stessa; mentre il Decreto Interministeriale n. 302 del 4 agosto 2000 ne riporta il Regolamento della Scuola.

    
Collegio Navale Morosini      immagini storiche

L'anno scolastico 2001 /2002 segna un altro passo importante per il completamento dell'istituzione della "Scuola" con l'indipendenza dai Licei statali cittadini e l'autonomia didattica del corso di studi. L'attuale Scuola Navale Morosini è dunque oggi depositaria e testimone della nostra storia marinara, nella specifica secolare eredità educativa della Repubblica di San Marco che aveva come cardini, le tecniche di navigazione, quelle del combattimento per mare e la fortificazione dello "Stato del mar" tutti aspetti essenziali questi per il controllo della mercatura per via acquea sulle rotte dei domini del Levante.  L'educazione marinara tramandataci dalla "Signora delle Acque" sopravvive quindi come patrimonio naturale ed istintivo a solcare il mare che rende unica la nostra storia. Le cognizioni di carattere marinaresco acquisite presso la Scuola Navale entrano a far parte del bagaglio di cultura ed esperienza degli allievi, futuri cittadini e l'odierno impiego della strumento aeronavale che ha trovato il suo sviluppo nell'attuale realizzazione delle due portaerei italiane, il Garibaldi, dalla quale è partita la missione di pace più difficile degli ultimi vent'anni, quella in Libano, e il Cavour, oggi in fase di completamento, conferma ancora una volta questo nostro istinto tradizionale ed il crescente ruolo che la Marina svolge non solo nel suo naturale indirizzo militare ma anche nelle operazioni di servizio civile verso le nostre genti ma anche verso quelle popolazioni in difficoltà in altri mari.

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