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Lo squaglio |
...come lo intendevano gli ufficiali...
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Venivano alfine individuati previo appostamento dell'ufficiale di picchetto... come lo concepivano gli allievi... <<Ragazzi stanotte usciamo, non ce la faccio più a stare qua dentro >>. << Va bene ma chi è di picchetto? >> << Ah, è la talpa, non ci sgama proprio ! >>. E così nel cuore della notte, ci si alza in silenzio, ci si prepara per uscire fuori dalle mura rosse della scuola, pervasi da una gioia strana, indefinibile. Uno dietro l'altro, badando a non fare rumore, con un'ansia che ci martella dentro, stiamo oltrepassando un limite invalicabile, temiamo, ma siamo sicuri nello stesso tempo, si va facendo in noi sempre più intenso il senso dell'irrazionale, dell'infinito, imperniato da un alone di semi misticità. E' fatta, siamo fuori, liberi, siamo irriconoscibili, sembriamo essere proiettati in un'altra dimensione, l'assoluto ci circonda, solo il silenzio e l'oscurità della notte ci sono amici, ci capiscono, siamo semplicemente dei ragazzi che vogliono provare qualcosa di nuovo e ci sentiamo come dei, è un mondo di favola, siamo i signori della notte!. Ma poi questa magica atmosfera finisce, è stato un sogno che è durato troppo poco, un bellissimo sogno, si deve ritornare a dormire... ma nel cuore di ognuno di noi, quella notte ha lasciato un segno indelebile. Aver osato... |
I sotterranei |
Ma cosa sono questi sotterranei, questi sottoscala che piacciono a tutti???!! All'agenzia turistica << Night Tour >>, gestita da alcuni allievi un pò parak, si potevano trovare manifesti come questi: |
VISITATE I SOTTERRANEI !!! |
Aria fresca, salubre,avventure emozionanti a prezzi modici, souvenirs, divertimento assicurato... Occorrente per la visita: cerini, pila, piccone, candele, corda, ferri bene acuminati, chiavi (si consiglia l'uso del passpartout), un pò di tempo libero |
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Una volta dentro si sceglieva il giro che si voleva fare o andare al << Belvedere >>, al << Cimitero >>, con la possibilità di scovare qualche ossicino sepolto. Così la << Night Tour >> faceva provare l'ebrezza di stare a contatto con la natura, forniva l'opportunità agli speleologhi più appassionati, di poter esaminare un particolare tipo di roccia, di trovare qualche anellino, magari appartenuto in tempi lontani a qualche Cappuccino. Ma la favolosa agenzia, dava ancora la possibilità a chi voleva, per esempio a chi non usciva spontaneamente da parecchio tempo, di godersi un fantastico panorama dal Belvedere. Questi luoghi proibiti, erano lo sfogo dell'allievo colpito prematuramente dal << PAF >>, e che spesso e volentieri rimaneva fra le quattro mura rosse; sfogo di noi innocenti, ingenui, candidi e angelici allievi 3'CP. |
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Esposito carloesp@inwind.it
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