Arrivi in aula con passo lento, stanco,
    locchio è spento, ma si illumina ogni qualvolta vede sventolar qualche gonnella.
    Con aria ancora più « sfastririata » ti « stravacchi » sulla sedia e immediatamente
    inizi lo studio dei maggiori periodici italiani a fumetti: Blitz, Monello, Lanciostory,
    eccetera. Dietro quei tuoi occhiali da TG 1 le pupille, rapide, scorrono da sinistra verso
    destra seguendo appassionatamente le varie vignette che si susseguono. « Rafé...
    Rafé... Lelloooooo... Rafééééé ce lho con te, stammi a sentire ». Niente da
    fare, sei così assorto e attento che le vicissitudini del mondo reale non ti riguardano.
    No, mi sbagliavo. Ecco, più stanco che mai, sollevi lentamente il capo, quel tanto che
    basta per guardare in volto e con un cenno del capo ed un mugolio contorto (perché ti
    stanchi anche a parlare) dai un segno di assenso. Questo è il vero napoletano, e così
    sei tu. Come uscito da un libro di Marotta, possiedi il cuore dei partenopeo purosangue
    (pur essendo di Secondigliano) aperto a atti e disposto a cedere qualsiasi cosa tranne che
    la propria donna (vedi Loredana). La tua bontà e la tua riservatezza hanno fatto di te un
    ottimo amico per tutti noi, anche se per conoscerti a fondo cè voluto parecchio
    tempo. Non ti preoccupare non dimenticheremo i tuoi goals mancati che potevano renderti
    idolo delle folle ed invece... Bé Rafé, prima che tu ricada in trance ti vogliamo fare
    un nostro saluto di « auguri e... figli maschi ». Ciao 
    Il
    tuo III Classico « A »  | 
     Onesto, leale, profondamente attaccato al
    proprio dovere e ai propri compiti; nulla da eccepire, tranne... una maledetta tendenza
    ad uno stato di inquietudine ed aggressività verso il prossimo che va sotto il nome di:
    « irascibilità teatrale ». Ma sì, hai capito, quello che mentre sei a tavola ti fa
    immaginare dessere nel Far-West con due pistole nelle fondine ed un enorme sole
    rosso allorizzonte con la sagoma del tuo acerrimo nemico che ci si scaglia contro,
    quello che ti fa passare dallo stato di euforia, in cui spesso e volentieri ti fai
    trascinare da noi, ad unimmobilità statuaria e grugno imbronciato, con le pupille
    rutilanti che distribuiscono alla impazzata confetti di piombo calibro 357. E quel che
    più è grave è che questo tuo comportamento iper-sensibile, iperirascibile,
    superintrattabile ti ha permesso di equivocare laffetto, linteresse e la
    simpatia che abbiamo sempre avuto per te e di cui non puoi dubitare solo perché qualche
    volta siamo bonariamente un pò pungenti (ricorda che puntualizzare i difetti aiuta a
    correggerli). Non solo la Regina del tuo cuore è disposta a comprenderti ed amarti, noi
    siamo qui anche per questo; spesso si può non stimare assolutamente una persona
    rispettando la sua suscettibilità o volerle bene in modo espansivo e correre il rischio
    di eccedere nelle proprie manifestazioni e di essere fraintesi: insomma è come se chi sai
    tu ti desse un morsicino su un orecchio un pò troppo forte. Cosa? Non ti è saltata la
    mosca al naso per quello che abbiamo detto? Non stai meditando propositi di vendetta? Bé,
    allora vuoi dire che hai capito veramente quel che. rappresenti per noi. Non te
    labbiamo detto allinizio, te lo diciamo ora... Caro Franco! 
    
    Il tuo III Classico « A »  |