italia.gif (104 byte)     F.lli Esposito                                              © 2001  by Carlo Esposito ex allievo del 189' corso

Lo squaglio
...come lo intendevano gli ufficiali...

squaglio.jpg (9894 byte)<< Nottetempo si recavano a diporto per la città con grave pericolo per la propria incolumità personale, attraverso via non consentita dal regolamento di disciplina. Essi, non tenendo conto dell'espresso divieto di circolare per la scuola dalle ore 22.30 alle ore 06.30, eludevano la vigilanza dell'ufficiale di picchetto spacciandosi per restauratori di rare antichità, e consumato il criminoso atto, ingerivano razioni di cibo non controllate dall'ufficiale di vettovagliamento, a grave scapito della propria salute. Inoltre girovagavano per vicoli poco consoni alla loro figura di allievi e frequentati da donzelle dai facili costumi, emettendo alte grida e schiamazzi. Al rientro, approfittando dell'oscurità, provvedevano a privare gli allievi della 2' CP di copertini e scarponcini al cromo nero, con quali componevano scritte oscene in cortile Piave. Indi, compiuto tale scherzo di dubbio gusto nei confronti di allievi meno anziani, con canti e strida svegliavano compagni dormienti provocando risse e disordini.

 

Venivano alfine individuati previo appostamento dell'ufficiale di picchetto...     come lo concepivano gli allievi...            <<Ragazzi stanotte usciamo, non ce la faccio più a stare qua dentro >>.           << Va bene ma chi è di picchetto? >> << Ah, è la talpa, non ci sgama proprio ! >>.       E così nel cuore della notte, ci si alza in silenzio, ci si prepara per uscire fuori dalle mura rosse della scuola, pervasi da una gioia strana, indefinibile.  Uno dietro l'altro, badando a non fare rumore, con un'ansia che ci martella dentro, stiamo oltrepassando un limite invalicabile, temiamo, ma siamo sicuri nello stesso tempo, si va facendo in noi sempre più intenso il senso dell'irrazionale, dell'infinito, imperniato da un alone di semi misticità.    E' fatta, siamo fuori, liberi, siamo irriconoscibili, sembriamo essere proiettati in un'altra dimensione, l'assoluto ci circonda, solo il silenzio e l'oscurità della notte ci sono amici, ci capiscono, siamo semplicemente dei ragazzi che vogliono provare qualcosa di nuovo e ci sentiamo come dei, è un mondo di favola, siamo i signori della notte!.      Ma poi questa magica atmosfera finisce, è stato un sogno che è durato troppo poco, un bellissimo sogno, si deve ritornare a dormire...   ma nel cuore di ognuno di noi, quella notte ha lasciato un segno indelebile.  Aver osato...   

I sotterranei

Ma cosa sono questi sotterranei, questi sottoscala che piacciono a tutti???!!       All'agenzia turistica << Night Tour >>, gestita da alcuni allievi un pò parak, si potevano trovare manifesti come questi:

VISITATE I SOTTERRANEI !!!

Aria fresca, salubre,avventure emozionanti a prezzi modici, souvenirs, divertimento assicurato...       Occorrente per la visita:  cerini, pila, piccone, candele, corda, ferri bene acuminati, chiavi (si consiglia l'uso del passpartout), un pò di tempo libero

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Una volta dentro si sceglieva il giro che si voleva fare o andare al << Belvedere >>, al  << Cimitero >>, con la possibilità di scovare qualche ossicino sepolto. Così la << Night Tour >> faceva provare l'ebrezza di stare a contatto con la natura, forniva l'opportunità agli speleologhi più appassionati, di poter esaminare un particolare tipo di roccia, di trovare qualche anellino, magari appartenuto in tempi lontani a qualche Cappuccino.                     Ma la favolosa agenzia, dava ancora la possibilità a chi voleva, per esempio a chi non usciva spontaneamente da parecchio tempo, di godersi un fantastico panorama dal Belvedere.    Questi luoghi proibiti, erano lo sfogo dell'allievo colpito prematuramente dal  << PAF >>,  e che spesso e volentieri rimaneva fra le quattro mura rosse; sfogo di noi innocenti, ingenui, candidi e angelici allievi 3'CP.

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