Lettere di Esposito

Cari amici, innanzitutto vi ringrazio per la vostra partecipazione al raduno del trentennale. Non credevo di riuscire a suscitare tanto interesse. E’ incredibile quello che sta capitando. Da secoli mai nessuno è riuscito a raggruppare qualche corso per intero e fargli rivivere quegli anni e quei ricordi assolutamente unici. Non vi nascondo che anche io, come Giuseppe Angelucci, ho continuato a parlarne per molti giorni. Mi sembrava di essere tornato indietro trenta anni e penso che l’emozione avuta da questo grande incontro sia stato impagabile. Ho letto tutti i vostri commenti e devo dire sono stati bellissimi e molto forti dal punto di vista emotivo. Credo che abbiamo imbroccato la strada giusta per capire che bisogna ancora rivedersi , sentirsi e nei limiti dei problemi logistici, vedersi. Al di là dei nostri impegni, io personalmente ho capito che non vi è cosa più bella sentirsi tutt’uno con un gruppo affiatato ed unito da esperienze e peripezie comuni. Ho notato che anche se siano passati tanti anni riusciamo a capirci anche solo con gli sguardi anche se i nostri interessi e i nostri impegni siano nettamente diversi. Il carattere personale è finito in retroguardia ed abbiamo capito che siamo legati da una sorta di filo che ha colpito ognuno di noi. Ha giocato anche molto l’età, non come dice Angelucci ,per rincoglionimento .  In effetti ognuno di noi  si potrebbe considerare , dal punto di vista lavorativo, arrivato e quindi i nostri legami sono diventati più aperti e desiderosi  nel continuare.  Ovviamente sappiate che il tutto mi fa un gran piacere. Sento davvero di avere degli amici anche se oramai siete in tutto il mondo. Vi faccio constatare che l’aver seminato bene creando un grande entusiasmo ha fatto sì che oggi nel nostro gruppo ci si adopera in molti a continuare imperterriti. All’inizio mi ha aiutato un po’ Giovanni (Risino) ma poi ho avuto aiuti da Angelini , da Florio, telefonate da Cuomo.   Angelucci è stata una grande banca dati e Manuel ha lavorato molto anche se risiede in America. Sicuramente dimentico del lavoro di molti altri ma vi dico che qualche ora fa ho ricevuto mail da Macolino che ha rintracciato anche Ligi e Cuneo. Continuiamo così e sicuramente non spegneremo mai la fiamma del nostro corso. Anche se non sarà possibile, per vari motivi, rivederci spesso, vi garantisco che a Napoli avrete sempre un amico disponibile. Purtroppo mi rendo conto di essere fuso ma non ne posso fare a meno.